Teramo , Opera Jazz Festival

COMUNICATO STAMPA “Opera Jazz Festival”

L’iniziativa “Opera Jazz” nasce dall’idea di tre associazioni culturali della Provincia di Teramo che hanno al proprio attivo una lunga esperienza nell’organizzazione di rassegne jazz tra le più prestigiose e antiche del nostro territorio:
Associazione “In Medias Res” di Atri (organizzatrice da 17 anni della rassegna “Suoni Mediterranei”), Associazione “Openja” di Sant’Egidio alla Vibrata (organizzatrice della rassegna “Jazz Up”), Associazione “Orchestra Contemporanea” di Teramo (organizzatrice del festival “Julia Jazz”- 10° edizione) .
Dando seguito alle sollecitazioni, provenienti da più Enti finanziatori, circa l’importanza e l’utilità di cooperare e produrre proposte univoche rispetto ai generi musicali e che, nel contempo, potessero ambire ad uno scatto qualitativo, le suddette Associazioni hanno “fuso” sinergicamente le rispettive esperienze dando vita ad “Opera Jazz” cercando comunque di mantenere distinte ognuna la propria identità e storicità delle rispettive manifestazioni.
L’idea è nata cercando di mettere a frutto l’esperienza delle associazioni proponenti che, in territori limitrofi, da anni realizzano rassegne afferenti allo stesso ambito musicale, spesso dovendo creare dei veri e propri “incastri” tra le più svariate iniziative estive.
L’iniziativa si esprimerà attraverso un cartellone di sette concerti che si terranno nei comuni di Teramo, Atri, Civitella del Tronto e Nereto.
Programma:
TERAMO “JULIA JAZZ”
Il 6 Luglio alle 21:45, alla Piazzetta del Sole,  Jazz Bus whit Awa Ly. A supportare la cantante franco- senegalese saranno Toni Fidanza al pianoforte, Domingo Muzietti alla chitarra, Massimo Giovannini al basso e Carlo Porfilio alla batteria. Un concerto per tutti, dal jazz al soul alla chanson francaise. Per il modo in cui coinvolge il pubblico i concerti di Awa sono un’esperienza indimenticabile da vivere.
Il 7 Luglio alle 21:45, alla Piazzetta del Sole, California Dream Band. Un concerto che non ha bisogno di presentazione, americani e italiani una commistione fantastica: Maurizio Rolli al basso, Otmaro Ruiz al pianoforte, Damien Schmitt alla batteria, Rocco Zifarelli alla chitarra e Manuel Trabucco al sax. Musica originale e qualche speciale arrangiamento di classici del rock, una singolare “Fusion” dal sapore “contemporary” caratterizzata da influenze folkloriche di origine latina nord europea e dalla musica colta europea.

ATRI “Suoni Mediterranei”, XVIII edizione – centro storico – inizio concerti h. 22.00
01 agosto: “JANO”
Emiliano d’Auria , piano; Massimo Morganti , trombone; Gianluca Caporale, sax; Maurizio Rolli, contrabbasso, Alex Paolini, drums.
L’utilizzo dell’elettronica, l’impianto delle composizioni, la scelta dei suoni del gruppo è tutto orientato a creare spazi e diversi piani sonori, a creare ambienti e aprire orizzonti. Grooves, ostinati, idee melodiche e ritmiche, improvvisazioni e sovrapposizioni elettroniche, tappeti e silenzi pensati per dar una forte connotazione onirica e cinematica dalle ampie vedute e dagli spazi distesi, caratterizzano “JANO”, in cui il linguaggio jazz è un punto di partenza e non una mera gabbia accademica.
Un viaggio musicale in cui vengono percorse nuove strade con spirito di ricerca, non avendo timore di abbandonare schemi e riferimenti, valutando il rischio di entrare in ambiti musicali non puramente etichettabili e lontani da cliché.

02 agosto: “Mauro de Federicis Quartet”
Carmine Ianieri, sax; Mauro de Federicis, guitar; Gabriele Pesaresi, bass; Fabio Colella, drums.

“Il punto di partenza è la chitarra, in tutte le sue forme, solista, o impegnata a sostenere gli altri strumenti. Questo di conseguenza fa muovere la musica in questa o quella direzione. Mauro De Federicis scorre la linea temporale delle tradizioni e della storia del jazz per mezzo di salti, a volte volutamente
anche netti. Dinamiche, atmosfere ma soprattutto dialogo nel quartetto è la peculiarità sostanziale di Inside Time, la voglia sostanziale di porre i propri passi nelle orme di chi ha fatto la storia del jazz. Ed ecco che oltre ad alcuni brani originali composti dal chitarrista, alcuni temi celebri vengono affrontati non con una semplice rilettura, ma entrando proprio nella composizione degli stessi, a volte smontando le linee tematiche per poi rimontarle in una maniera diversa, con una metrica diversa, sempre nel rispetto del compositore. Tutto questo cercando di non perdere mai di vista quello che è
il punto di forza del quartetto, a mio avviso, e cioè il suono! Un dialogo a quattro di musicisti che parlano linguaggi diversi ma sempre al servizio della musica, la musica del “Mauro De Federicis Quartet.”
03 agosto: SIMONA BENCINI
Simona Bencini – Vocal
Toni Fidanza – Piano
Domingo Muzietti – Guitar
Massimo Giovannini – Bass
Massimo Manzi – Drums
Simona Bencini entra prima come corista e poi nel 1992 fa il suo esordio come voce solista del gruppo “Dirotta su Cuba”. Da allora innumerevoli le sue esperienze artistiche che l’hanno vista partecipare al Festival di Sanremo, collaborare con colleghe come Elisa e Sarah Jane Morris.

Nel 2009 inoltre Simona forma, insieme al collega ed amico Mario Rosini il quintetto jazz Simona Bencini
& Last Minute Gig Quartet e la sua passione per questo genere musicale la vede ancora impegnata in diversi progetti in cui regala performance raffinatissime.

CIVITELLA DEL TRONTO
12 agosto piazza Pepe
TIZIANA GHIGLIONI
Tiziana Ghiglioni : Vocal
Domingo Muzietti – Guitar
Marco di Natale – Double bass
Massimo Manzi – Drums
Tiziana Ghiglioni inizia la sua formazione musicale negli anni settanta frequentando i seminari del
pianista e compositore Giorgio Gaslini e studiando tecnica vocale con il soprano Gabriella
Ravazzi.
Pur essendo molto apprezzata per le sue esecuzioni del repertorio jazzistico tradizionale, Ghiglioni
mostra una particolare predilezione per il free jazz e per le contaminazioni. Lei stessa ha affermato
che la sua passione per il jazz è nata dopo aver ascoltato il sassofonista Archie Shepp, uno dei
protagonisti del movimento free.
È titolare della cattedra di canto jazz presso il conservatorio di Rovigo.
NERETO
24 Ottobre, Sala Allende
Joyce Yuille
Nata a New York. La musica ha sempre rappresentato una parte fondamentale della sua vita. Si ricorda la
sua prima vera esibizione all’età di 10 anni, ha cantato “Winter Wonderland” durante uno spettacolo di
Natale alla scuola elementare. Rimanendo molto impressionata dal suo timbro vocale in così tenera età, la
sua maestra di musica la incoraggia a continuare nel migliorare la voce. Quello fu il momento in cui capì
che la musica doveva rappresentare la parte fondamentale della sua vita.

Ha avuto l’opportunità di lavorare con artisti nazionali ed internazionali ben noti come Randy Crawford,
Donna Summer, Ron, Laura Pausini, Elio e Le Storie Tese, Ronan Keating, Dee Dee Bridgewater, Paolo
Conte ed ha partecipato a festival importanti quali:
Umbria Jazz 2004 insieme alla Dams Jazz Orchestra di Bologna. Treviso Blues Festival, MARAJAZZ 14°
Festival Internazionale di Musica Jazz in Basilicata e la 4° edizione del Donne In Jazz. Al World Festival on
the Beach in Sicilia/ New Jazz Festival On The Beach (Mondello), Ferrara in Jazz.
Il concerto sarà costruito intorno a classici del Jazz e del Pop con sfumature Jazz-blues & Soul, e non
potrebbe essere altrimenti con la voce black di cui Joyce è naturalmente dotata. Verranno infatti eseguiti
brani di G. Gershwin, D. Ellington, D. Gillespie, classici di Billie Holiday, fino ad arrivare al grande Stevie
Wonder. Sarà supportata da validi musicisti quali Massimo Manzi, che non ha certo bisogno di
presentazioni, e Massimo Giovannini alla sezione ritmica, Domingo Muzietti e Teo Ciavarella rispettivamente alla chitarra e al piano. Musicisti che hanno alle spalle diverse esperienze nel panorama Jazz Italiano e che contribuiranno alla riuscita del concerto con i loro colori, il loro sound, anche coinvolgendo il pubblico stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.